Si chiama Mangalica ed è un raro e curioso maiale lanoso come la pecora, le cui origini sembra derivino da un incrocio fra il cinghiale ed il maiale indiano sviluppatosi nel medioevo nella regione dei Balcani.
La Società Agricola Il Pagliaio alleva in Italia il mangalica, nei propri boschi sulle alte colline della valle del Savio.
La vita rustica di cui gode, unita al lento e naturale sviluppo di crescita, garantiscono a questo maiale il massimo del benessere, e ne determina un ottimo profilo nutrizionale: il migliore fra tutte le varietà conosciute. La carne del mangalica è caratterizzata da un alto contenuto di grassi insaturi, antiossidanti naturali e grassi omega-6 e omega-3 (il mangalica è l’unico maiale a raggiungere il 72% di omega 3)
Il lardo del mangalica, particolarmente raccomandato nelle diete chetogeniche, si scioglie in bocca già a 37°; proprietà che non ha uguali in nessun’altra razza.
La “marezzatura”, cioè la particolare infiltrazione di grasso all’interno dei muscoli che molti accostano come qualità al Kobe giapponese, rende la carne tenerissima e perfetta per ogni tipo di cottura e per la preparazione di prestigiosi salumi: dal prosciutto crudo alle mortadelle passando per i salami, le coppe, i lombetti, le pancette.